STORIA DELLA PRIMA COSTRUZIONE DELLA CHIESA DELLA SALETTE A CATANIA
il mistero che
accompagnò la sua costruzione e il ritrovamento sotto le macerie
delle Statue della Madonna
L'anno preciso non lo so, ma so come e
perchè è stata costruita la chiesa della Salette, quello che le
prime persone videro con i propri occhi che aumentò la loro fede e
il miracoloso ritrovamento delle due statue della Madonna dopo i
bombardamenti che distrussero la chiesa.
E' giusto che questa storia, totalmente
vera, sia conosciuta dalla gente del quartiere e da chi ha tanta fede
nella Madonna della Salette. Non mi perdonerei mai, un giorno che non
ci sarò più, se questo bel ricordo riguardante la nostra chiesa venisse
dimenticato e non fosse tramandato.
I vecchi sono morti da tempo, le storie
si dimenticano, ma nella mia famiglia sono state custodite con amore
e fede. Morto mio fratello, credo di essere rimasta l'unica
consegnataria di così importanti eventi legati alla mia famiglia ma
che riguardano anche tutto il quartiere della Salette.
Ve li tramando
perchè possiate voi stessi esserne custodi e tramandarli ai posteri
per non dimenticare.
Se qualcuno sa altro risalente alla
prima costruzione della chiesa della Salette sarebbe bello che potesse dare anche la
sua voce e il suo contributo.
Dove ora sorge la chiesa della Madonna
della Salette prima c'era solo "sciara niura" una distesa
di lava del '600 dove non c'era niente.
Accadde che un artigiano, precisamente
uno stuccatore "fino"che abitava nella zona, andò a
lavorare per la costruzione del santuario della Salette in Francia
dove era apparsa la Madonna a due pastorelli, Melania e Massimino.
Lì c'era molto fervore per le
apparizioni e la costruzione del santuario e forse questo risvegliò
la fede dello stuccatore. Ritornato a Catania pensò
che sarebbe stato bello se anche nella zona dove viveva vi fosse una chiesa
dedicata alla Madonna e tutta quella sciara niura, dove non c'era
niente, poteva essere il luogo ideale.
Ma come fare per convincere il
proprietario del terreno, che era un uomo per nulla religioso, a
cedere gratuitamente la sciara per costruire una chiesa? L'artigiano agì d'astuzia. Si mise d'accordo con dei compari che avrebbero fatto trovare al proprietario della sciara l'immaginetta della Madonna della Salette, che si era portato dalla
Francia, tra i massi di pietralava. I compari fecero in modo di
portare lì il proprietario del terreno e mentre chiacchieravano gli fecero notare che c'era
quest'immaginetta a terra, nella sciara e gliela diedero. Chissà come
c'era arrivata lì quell'immagine di Madonna sconosciuta!
Dopo alcuni giorni altri compari fecero
in modo di riportare il proprietario (purtroppo non ne ricordo il
nome, mio padre e mia zia sì che lo sapevano) di nuovo nella sciara e
mente si riposavano seduti sui massi di pietralava si accorsero di una nuova immaginetta della Madonna proprio a terra davanti a loro. Naturalmente tutto
era stato preparato a puntino. Il vecchio proprietario stavolta si
stupì e disse che già era la seconda volta che trovava la stessa
immaginetta, così i compari fingendo meraviglia cominciarono a
insinuargli l'idea che forse la Madonna voleva che lì si costruisse
una chiesa.
Ma chi era quella Madonna sconosciuta? ci si ricordò che proprio un abitante del quartiere
era stato in Francia per la costruzione di un santuario alla Madonna
così venne chiamato in causa lo stuccatore che non aspettava altro.
Il vecchio proprietario si convinse che
il suo terreno era stato scelto dalla Madonna che lì voleva fosse
edificata una chiesa in suo onore e cedette tutta la sciara.
Il
tranello a fin di bene era compiuto.
Subito fu edificata una cappella. I
materiali furono messi a disposizione dagli industriali della zona e
la manodopera gratuita fu fatta dalla gente del quartiere.
La gente era infervorata, sempre più
persone andavano in chiesa, così l'idea di fare una chiesa grande si
faceva strada. Lo stuccatore sognava un santuario simile a quello
della Salette in Francia dove con tanto ardore aveva lavorato.
LA MONETA DELLA MADONNA
Una domenica mattina durante la messa fu esposta ai fedeli l'idea della costruzione di una vera
chiesa per il quartiere. Ci volevano fondi, anche se le famiglie più
ricche avrebbero contribuito, chi poteva dare anche un minimo
contributo sarebbe stato utile per la costruzione.
Il sig. Maricchiolo uscito dalla messa prese il suo cappello e lo porse ai fedeli per
raccogliere quello che potevano dare per la costruzione della nuova chiesa. Immediatamente si fece avanti
una bambina sui 7 anni vestita tutta di nero, a lutto come era uso al
tempo, si avvicinò e mise una moneta nel cappello, la prima moneta
per la costruzione della chiesa.
Tutti rimasero senza parole, nessuno
aveva notato prima quella bellissima bambina col volto triste ma
vestita molto bene anche se a lutto, sicuramente non da figlia di
operai e non apparteneva a nessuna delle famiglie benestanti della
zona, del resto a quel tempo si conoscevano tutti e una bambina nuova
senza genitori, così ben vestita e pure a lutto stretto non sarebbe
passata inosservata. Cominciarono a chiedersi chi fosse e da dove
venisse, nessuno la conosceva, nessuno l'aveva vista arrivare.
Dopo aver deposto la moneta la bambina
si avviò verso la traversa che costeggiava la sciara (via Oratorio),
le chiesero chi era, di chi era figlia, a quale famiglia
apparteneva, ma lei non rispondeva. Nessuno osava toccarla perchè
incuteva un certo timore e rispetto. Si decise di seguirla per vedere
dove andava ma appena svoltato l'angolo la bambina sparì. Nessuno
vide che effettivamente scompariva ma non c'erano porte dove sarebbe
potuta entrare ne posti dove avrebbe potuto nascondersi. Coloro che
la stavano seguendo tornarono indietro correndo sconvolti con la
notizia che la bambina era scomparsa nel nulla.
Naturalmente tutti erano rimasti
attoniti e nel cappello c'era ancora quell'unica moneta. La gente
cominciò a vociferare che quella era la Madonna che voleva che fosse
fatta lì la sua chiesa.
La Madonna apparsa alla Salette porta i
simboli della passione di Gesù e il messaggio che diede durante la sua
apparizione parlava delle guerre che dopo sarebbero arrivate, è
quindi una madre triste, triste come la bambina vestita a lutto che
mise per prima la moneta nel cappello.
Vi fu un gran fermento, una grande
commozione. La moneta fu presa e messa in un angolo in basso dentro
il quadro della Madonna della Salette che era stato fatto per la
cappella.
Quest'episodio così misterioso
incrementò ancor più la fede, furono raccolti tanti fondi e tutti
erano pronti a dare una mano per la costruzione. Lo stuccatore rifece
gli stucchi identici a quelli del santuario francese e la chiesa
sorse in tutto il suo splendore sull'impronta, per quanto possibile,
del santuario della Salette.
Furono commissionate le statue delle due
Madonne, quella sull'altare, che ancor oggi sta lì e quella che si porta per le vie del quartiere il 19 settembre in ricorrenza dell'apparizione in Francia .
IL MIRACOLOSO RITROVAMENTO DELLE
STATUE DOPO IL BOMBARDAMENTO
La seconda guerra mondiale si concluse
a Catania con il tremendo bombardamento che distrusse molto della
città ma sopratutto il quartiere della Salette fu oggetto di un
massiccio bombardamento visto l'insediamento dei tedeschi nella
scuola elementare Cesare Battisti e la vicinanza all'aeroporto.
Vi furono molte vittime tra gli
abitanti, lo stesso ricovero vicino la chiesa cadde sotto i
bombardamenti e furono lì le maggiori vittime. Molte case furono
distrutte, anche la chiesa stessa crollò. Distruzione e morte, non
c'era altro.
Mio padre, Francesco Maricchiolo, era
soldato a Roma al Ministero della Guerra, appena lì si seppe del
bombardamento ebbe la licenza per correre a casa visto che proprio in
quella zona c'era stato l'attacco più massiccio. Viaggiò col terrore che tutta la famiglia fosse morta.
Arrivò il giorno dopo. Nella via solo
distruzione. Suo cugino, Nino Distefano, lo vide da lontano, gli
corse incontro per tranquillizzarlo, nessuno della famiglia era morto, per fortuna
erano andati sfollati ma la casa non c'era più, era caduta sotto i
bombardamenti insieme alla vicina chiesa.
Nonostante il disastro, subito Nino gli
raccontò che quella notte aveva fatto un sogno particolare, aveva
sognato che sotto le macerie le statue della Madonna erano intatte.
Lui voleva scavare ma nessuno pensava che le statue potevano essere
salve, era inutile, era solo un sogno, tutti erano sconvolti,
disperati e in molti piangevano i loro morti.
Mio padre non ci pensò due volte,
confortato dalla notizia della famiglia salva, non badò alla sua
casa distrutta ma insieme al cugino andarono dove c'erano solo le rovine di quella
chiesa che con tanto ardore la gente del quartiere aveva costruito.
Cominciarono a smuovere le macerie dove
Nino Distefano aveva sognato che si trovava la statua della Madonna.
Cominciarono a scavare e pian piano la gente, se pure disillusa,
spontaneamente si unì, gente che, nella disperazione di un momento
così tragico, si appigliava proprio alla speranza di ritrovare
integra la Madonna come segno che nulla del tutto fosse andato
perduto.
Scavavano con le mani, con qualche pala
e con i legni stessi che trovavano tra le macerie. Ma ecco che appare
il delicato naso, è sano!
Si grida, la Madonna è lì sotto! Si
scava con accanimento, appare sempre più il volto sublime e tanto amato come se
neanche la polvere l'avesse toccato, è integro! C'è fervore, c'è
forza, c'è speranza!
Qualcuno dice no, vedrete è un caso,
non è possibile che la statua sia sana, tutta la chiesa è crollata.
Ma nessuno ascolta anzi con quanta foga si scava adesso! Pian
piano tutta la statua vien fuori, la si mette in piedi... é intatta
come se nulla l'avesse sfiorata!
Si grida al miracolo, la gente accorre,
nella disperazione la speranza, nel dolore il conforto della fede.
Allora si va verso l'altare a cercare
l'altra statua. Si scava ancora, la speranza ora è tanta ed ecco rivolta a
faccia in giù si trova l'altra statua della Madonna, quella che
stava sopra l'altare.
La speranza si affievolisce vedendo che
ha una scheggia nel fianco, davanti sarà sicuramente distrutta. Si
continua e ad ogni pietra scostata rinasce la speranza, pare che il
resto sia sano... si continua a scavare si alza la statua
...nonostante la caduta la Madonna è integra, il viso e il resto
perfetto, ha solo la scheggia nel fianco, una ferita di guerra!
Ecco che di nuovo si grida di gioia, si
grida al miracolo.
Qualcuno pensa al quadro, la prima
immagine della Madonna della Salette con i due pastorelli che fu
posto nella piccola cappella quando intorno era ancora sciara. Di
nuovo si scava, si cerca. Ma un quadro sotto le macerie...può un semplice quadro resistere al crollo? Impossibile solo pensarlo.
Ma si scava con fede, ancora la
speranza ...ed ecco che si ritrova il quadro, la cornice non è rotta,
l'immagine neanche, solo il vetro è un po' rotto, lì, proprio lì
dove era custodita la moneta data dalla bambina. Inutile dire con
quanta pazienza e ostinazione si cercò la prima moneta della chiesa,
ma non si trovò mai.
Così la gente disse che la moneta era
tornata a chi l'aveva data, alla Madonna che si era presentata sotto
le spoglie di una bambina in lutto.
Il re e la regina d'Italia vennero in
visita a Catania dopo i bombardamenti. Passando davanti alla chiesa
della Salette il re fece fermare il mezzo dove viaggiavano, guardò le rovine e
commentò che era un vero peccato che una chiesa di fattura tanto
fine fosse andata distrutta.
Questa è la vera storia della nascita
chiesa della Salette a Catania, poi c'è stata la ricostruzione, i salesiani,
noi, i nostri figli... ma questo è successo dopo.
Diffondetela, raccontatela e siatene
fieri perchè è la storia della nostra Madonna, della nostra Salette.